Venerdì 20 ottobre | 16.00
Piazza Borsa

Stili e modelli di partecipazione alla cultura sono profondamente cambiati in Europa e in Italia negli ultimi anni, con andamenti quasi tutti decrescenti sotto il profilo dei consumi, come le statistiche disponibili, prima e dopo la pandemia, hanno documentato per il patrimonio culturale, il cinema, il teatro, i concerti, e la lettura. I dati sulla pratica di attività artistiche e culturali (recitazione, danza, musica, canto, pittura, scultura, ecc.) saranno oggetto, in Italia, di una grande rilevazione nel 2024. I festival artistici e culturali – sui quali tuttavia le ultime informazioni statistiche disponibili in Italia risalgono al 2015, e, per l’insieme dei paesi europei, al 2018, sembrano seguire un andamento diverso. I festival mostrano ovunque una notevole capacità di coinvolgimento del pubblico in presenza, e, dove non si tratti di eventi gratuiti, anche di significativa disponibilità a pagare. Una parte significativa di finanziamenti di Europa Creativa va a sostenere festival promossi da consorzi internazionali, che coinvolgono in forme spesso innovative tutte le discipline artistiche, comprese quelle digitali. Di fronte a questo fenomeno culturale, apparentemente in buona salute, la statistica è sfidata a dotarsi di strumenti capace di restituirne tutta la portata, anche attingendo a più fonti, compresi i Big Data e i dati amministrativi.

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