Giovedì 19 ottobre | 17.00
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Il tema della demografia sta diventando centrale nel dibattito sul futuro del nostro Paese e, più in generale, della stessa Europa negli scenari che andranno delineandosi nel corso di questo secolo.
L’Italia è il fanalino di coda nella UE per il livello di natalità, ma si colloca al vertice , non casualmente, sul fronte dell’invecchiamento demografico. L’allungamento della sopravvivenza e il cammino verso le età anziane da parte delle coorti numerose formatesi in passato non trova adeguato supporto nell’immissione di forze giovani alla base della piramide delle età e questo appesantisce la struttura della popolazione, mettendo in discussione alcuni cardini del patto sociale: dalle pensioni all’assistenza sanitaria.
Il tema del welfare, relativamente agli attori che tradizionalmente aiutano a garantirne sostenibilità ed efficienza mostra un ulteriore segno di debolezza nella dinamica del sistema familiare. Le famiglie degli anni a venire saranno nel complesso più numerose, ma fortemente ridimensionate – secondo una tendenza già in atto da tempo – rispetto al numero di componenti, rischiando così di perdere la loro naturale capacità nel fare rete e offrire supporto ai membri più fragili e in difficoltà. Non a caso i dati statistici accentuano impietosamente un problema, quello della solitudine, che sembra destinato a diffondersi e ad accrescersi sempre più in corrispondenza delle età anziane: dagli 1,9 milioni di ultra80enni che vivevano in famiglie unipersonali nel 2022, Istat ne prevede 2,2 milioni fra dieci anni e 2,7 milioni fra venti
In un panorama di questo tipo, ben si comprende come diventi ancor più fondamentale uno sviluppo del Terzo Settore che possa accompagnare le dinamiche familiari con un approccio ispirato alla cultura della sussidiarietà, il cui legame con il bene comune e la qualità della vita trova piena conferma anche nei dati statistici. In tal senso un recente Rapporto della Fondazione per la Sussidiarietà ha ben evidenziato la stretta correlazione tra sentimento di apertura e fiducia della persona, partecipazione ad attività sussidiarie e sviluppo sociale.

Dialogano:

  • Blangiardo Gian Carlo

    Università degli studi Milano Bicocca

  • Vittadini Giorgio

    Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà

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