Il 2022 verrà ricordato per due grandi ritorni dal passato: una guerra in Europa e la prolungata fiammata dei prezzi al consumo che sta compromettendo le prospettive di crescita di economie che ancora devono fare i conti con la coda lunga della pandemia. L’inflazione era uscita orizzonti macroeconomici e dalle aspettative di consumatori e imprese. In vent’anni di moneta unica l’indice armonizzato ha messo a segno una crescita cumulata inferiore al 50% per l’insieme dei paesi dell’Euro mentre per l’Italia la crescita è stata del 43%.
Ora il contesto è improvvisamente cambiato e di questo si discuterà nel talk: governi e parti sociali sono chiamati a fare i conti con un’erosione del potere d’acquisto improvviso e molto forte, soprattutto per le famiglie più povere. Come incideranno su queste dinamiche comportamenti di acquisto che nel frattempo si indirizzano sempre più verso le forme digitali e i contratti di lavoro come verranno rinnovati?