Tra pochi anni, più o meno in coincidenza con il termine del ciclo di programmazione individuato per il PNRR, il debito pubblico italiano supererà la soglia psicologica dei tremila miliardi di euro. In rapporto al Pil viaggia attorno a quota 150% e sul mercato dei titoli sovrani l’Italia si colloca in una posizione di vertice. La durata media dei titoli è vicina agli otto anni, un fattore di sostenibilità. Che tuttavia da solo tuttavia non basterebbe a garantire una gestione equilibrata dei collocamenti nel caso i mercati ri-prezzassero il “rischio Italia”.
Nel Talk si discutono le caratteristiche strutturali del nostro debito pubblico, le prospettive di gestione dopo la fine degli acquisti straordinari della Bce e l’avvio della normalizzazione della politica monetaria in un contesto di crescita economica incerto. La longevità del debito può crescere ancora? Ed è questa la strada da battere per mettere in sicurezza la spesa per interessi? E con il ritorno dell’inflazione come cambiano gli scenari? L’invecchiamento della popolazione, che inciderà sulle scelte di risparmio, come inciderà sul mercato retail? Sullo sfondo di queste riflessioni di prospettiva, che cosa ci aspetta dal 2023 con il ritorno in vigore del patto di stabilità e crescita? Che fine farà la cosiddetta “regola del debito”?