Il sistema italiano di istruzione – nel suo complesso – mostrava già prima della crisi Covid una serie ben nota di criticità, dall’alto numero di abbandoni scolastici alla percentuale di laureati tra le più basse in Europa.
L’emergenza pandemica porta con sé la necessità di un ripensamento profondo: gli stessi problemi emersi nella fase delle restrizioni possono rappresentare a certe condizioni un’opportunità da sfruttare, in un contesto complesso in cui i giovani rischiano di diventare una componente sempre più minoritaria della società, dal punto di vista demografico e non solo.
Allo stesso tempo il coinvolgimento del sistema Paese nel Piano nazionale di ripresa e resilienza può aprire una nuova fase per il settore della ricerca, di cui le università sono una parte essenziale.