LA CURA. FLORENCE NIGHTINGALE: IL CORAGGIO, LA FORZA, I DATI
con il patrocinio del Florence Nightingale Museum London e della Royal Statistical Society
“L’assistenza è un’arte; e richiede una devozione totale e una preparazione, come qualunque opera di pittore o scultore, con la differenza che non si ha a che fare con una tela o un gelido marmo, ma con il corpo umano, il tempio dello Spirito di Dio. È una delle belle arti, anzi la più bella delle arti.”
– Florence Nightingale
Sabato 18 ottobre alle ore 21.00, nella splendida cornice della Loggia dei Cavalieri, il Festival ospita lo spettacolo “La cura. Florence Nightingale: il coraggio, la forza, i dati”.
Una performance teatrale che celebra Florence Nightingale, pioniera dell’infermieristica moderna e antesignana della data science, in un evento che unisce narrazione, divulgazione scientifica e riflessione sociale. Attraverso la forma coinvolgente dell’intervista impossibile, il pubblico è accompagnato in un viaggio nella vita e nel pensiero di Nightingale, che durante la Guerra di Crimea ha utilizzato la statistica e la visualizzazione dei dati per trasformare radicalmente il sistema sanitario e salvare migliaia di vite. La sua opera anticipa la moderna cultura del dato come strumento di comprensione, prevenzione e cambiamento sociale. In un’epoca – la nostra – in cui l’intelligenza artificiale e la rivoluzione digitale stanno ridefinendo il mondo del lavoro e della cura, il racconto di Nightingale diventa ancora più attuale. È un tributo a una visione del lavoro come missione sociale, radicata nella competenza, nella responsabilità e nel fattore umano.
Il progetto è firmato da Maria Eugenia D’Aquino, che da anni porta in scena storie di donne protagoniste della scienza e del pensiero. Il teatro diventa così un linguaggio capace di rendere accessibili e universali temi complessi, promuovendo una riflessione pubblica su questioni centrali per il nostro tempo: il valore del lavoro, l’uso etico dei dati, la parità di genere nella scienza. Il format si arricchisce con la presenza di scienziate e ricercatrici contemporanee, invitate a condividere la propria esperienza professionale e personale, creando un ponte tra passato e presente, tra narrazione e realtà, tra la dimensione artistica e quella scientifica. La performance si inserisce pienamente nella visione del Festival StatisticAll 2025, come laboratorio di confronto multidisciplinare dove il dato statistico incontra la cultura, la società e le emozioni, contribuendo a ripensare il lavoro non solo come attività produttiva, ma come spazio di umanità, innovazione e consapevolezza.
LE IDEATRICI
MARIA EUGENIA D’AQUINO
Attrice e formatrice milanese, è presente dal ‘84 sulle scene con un repertorio che spazia dal classico al contemporaneo, Nel 2008 fonda a Milano l’associazione PACTA. dei Teatri, di cui è Presidente e che gestisce il PACTA Salone di via Dini, uno dei principali teatri della città. Ai suoi impegni di interprete, affianca laboratori di teatro, collaborazioni con diverse società di consulenza e di formazione, all’interno di progetti sul change management. In particolare, dal 1999 è ideatrice e curatrice di progetti di rigenerazione culturale sul territorio, in diversi ambiti. Nel 2002 inventa il progetto TeatroInMatematica – ScienzaInScena, unico nel suo genere in tutta Italia e dà vita a una rete fittissima di spettacoli, incontri, workshop, di intersezione tra Scienza e Arte, collaborando con il Politecnico di Milano e l’INAF Osservatorio Astronomico di Brera, CNR. Dal 2018 dirige le edizioni annuali di ScienzaInScena, il primo e unico Festival di Teatro&Scienza a Milano.
Da diversi anni esplora l’universo umano dipingendo ritratti originali e suggestivi a partire dalla vita di figure della Scienza, dell’Arte, della Moda, che si sono distinte nei loro settori. Per citarne alcune: IPAZIA; le astronome dimenticate; MARIA GAETANA AGNESI, per la quale nel 2018 PACTA ha creato un intero palinsesto per il Comune di Milano dal titolo “Avrei voluto conoscerla!”; HEDY LAMARR, ELSA SCHIAPARELLI, protagoniste di spettacoli che sono stati highlight del palinsesto dal Comune di Milano, I talenti delle donne; MARIA SYBILLA MERIAN; WANGARI MAATHAI; EVA MAMELI CALVINO; LAURA CONTI; ALICE HAMILTON; DONELLA MEADOWS; MARIO TCHOU; ROSA GENONI; GABRIELLE ÉMILIE DU CHÂTELET.
Oltre agli spettacoli dedicati a queste figure, il progetto viene integrato che comprendono conferenze, performance itineranti in spazi ibridi della città di Milano, interviste impossibili in cui gli attori e attrici fanno dialogare i loro personaggi con giornalisti, filosofi, scienziati, ecc…, sul modello di un’evoluzione del Salotto Settecentesco.
ANTONIETTA MIRA
Professoressa di Statistica all’Università dell’Insubria e all’Università della Svizzera italiana, membro eletto del direttivo del Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica. È fellow della International Society for Bayesian Analysis, dell’Institute of Mathematical Statistics, dell’International Statistical Institute e dell’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere. Fa parte del comitato editoriale della Harvard Data Science Review, del direttivo della Società Statistica Svizzera ed è stata membro della Commissione federale di statistica svizzera. Oltre a ricerca e didattica, dedica tempo ed energie alla divulgazione scientifica ed è coautrice del libro La pandemia dei dati. Ecco il vaccino (Mondadori, 2020). Attraverso televisione, radio e stampa giornalistica, promuove attivamente la cultura della scienza dei dati.
CLELIA DI SERIO
Professoressa di Statistica Medica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele, Membro del Direttivo della Società Italiana di Statistica, Consigliera ISTAT, membro dell’Executive Board of International Biometric Society, fellow dell’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, Direttore del Master in Cognitive Psychology in Health Communication (USI-UNISR), già Presidente della Società Italiana di Biometria (2015-2019).
Negli ultimi 10 anni si è dedicata con grande entusiasmo al problema dell’etica della divulgazione dei dati statistici e dell’impatto psicologico sulle masse della comunicazione della statistica, fondando un programma internazionale magistrale su questi temi congiunto tra l’Università del San Raffaele e l’università della Svizzera italiana, ed una scuola di Data – Journalism partita nel 2021 con lo scopo educational nei confronti di chi divulga i dati. Recentemente ha creato una Summer School su dato e comunicazione nell’era dell’Intelligenza Artificiale Generativa in collaborazione con ISTAT e SIS.
Ti aspettiamo Sabato 18 ottobre, ore 21:00, alla Loggia dei Cavalieri di Treviso.
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